Crime Scene |
In un ambiente sospeso, surreale, un corpo attraversa un’immaginaria topografia della psiche. La performer ricostruisce una scena del crimine di cui è al tempo stesso osservatrice e vittima. Lo spazio dell’azione è astratto, è ovunque. Il tempo è adesso. Ispirato alla letteratura postuma di Ingeborg Bachmann, alla trilogia rimasta incompiuta dal titolo Todesarten (Cause di morte), Crime scene è una scena del crimine astratta, la spazializzazione di un luogo interiore ove viene commesso un assassinio. I delitti protagonisti dei romanzi di Ingeborg Bachmann sono delitti sublimi, “senza spargimento di sangue”, che si compiono nell’interiorità dei personaggi femminili. Sublimi perché vengono “commessi ogni giorno nel nostro ambiente, tra i vostri vicini” impunemente e segretamente. Teatro del dramma sono le relazioni private, le cause di morte si radicano nei rapporti umani e in modalità esistenziali patologiche. di e con: Francesca Gironi co-ideazione: Monica Gironi musica: Luca Losacco luci: Sabrina Ferini scena: Romina Fiorani hairstyle: Mauda Galdenzi produzione: diadi 2011 il Frantoio di Serra de' Conti/residenze NOTTENERA Liberamente ispirato a Il libro Franza di Ingeborg Bachmann In a suspended and surreal setting, a performer goes through an imaginary topography of the psyche. The dancer reconstructs a crime scene of which she is at the same time both observer and victim. The space for this action is abstract and everywhere. The time is now. Inspired by the posthumous work of the Austrian author Ingeborg Bachmann, the unfinished trilogy Todesarten (Ways of Death), this piece is an abstract crime scene, the re-enactment of an inner reality where murder is committed. Crimes in Ingeborg Bachmann’s novels are subliminal, without bloodshed, committed inside the female characters. They are subliminal because they are committed everyday , in our normal environment, among our neighbours secretly and with impunity. The theatre of drama is intimate relationships. Ways of death are rooted in human relations and pathological existential ways of being. by and with: Francesca Gironi artistic and conceptual consultant: Monica Gironi music: Luca Losacco lights: Sabrina Ferini set: Romina Fiorani hairstyle: Mauda Galdenzi produced by diadi with the support of Il Frantoio di Serra de' Conti/residenze NOTTENERA Inspired by Das Buch Franza by Ingeborg Bachmann |
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