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Vincitore del premio CROSSaward 2017, coproduzione CROSSaward 2017. Performer attivi nelle scene dei poetry slam italiane e internazionali, Francesca Gironi e Sergio Garau s’incontrano per una performance di poesia ironica, amara, divertente, dirompente, danzante, video-musicale e iperconnessa. L’interazione è possibile nell’adiacenza e nella prossimità, nello scambio e nella traduzione, nel dialogo e nell’inciampo. Sergio esplora i luoghi vivi della scrittura quotidiana di chat, sms, aste online, videogiochi, agende elettroniche, gioca sulle fini e sui confini dell’ “io”, inteso come prima persona singolare, ma anche come “1 0” (uno, zero), due nel linguaggio binario, e dunque doppio, specchio che si duplica esponenzialmente, incorporando crisi identitarie collettive e coinvolgendo il pubblico a partecipare all’esecuzione capitale dei mondi evocati, a farsi da contraltare vocale, da cassa di risonanza, da co-autore. Francesca scrive poesie dedicate all’Enel e all’amministratore di condominio. Confonde la polizza dell’assicurazione con un’invocazione, trasforma gli annunci di trenitalia in un discorso amoroso. La danza crea ulteriore ambiguità, espande e distorce il senso del testo. I gesti provengono dai segnali subacquei (es. OK in superficie, qualcosa non va in superficie, scendiamo in profondità), dalle istruzioni degli assistenti di volo, dalla lingua dei segni, dall’alfabeto per una lingua dei gesti del tutto arbitraria che qua contraddice e confonde, là aggiunge ed enfatizza. Per dire poesie con tutto il corpo. Testi e corpi di SERGIO GARAU e FRANCESCA GIRONI Musiche di El Mar, Luca Losacco, Ludwig Berger Video di El Mar, Giacomo (Jack) Daverio, Angelo Saccu, Giuseppe Garau Foto Danilo Donadio |
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